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Welcome

Benvenuti nel blog dei viaggi unici fai da te...creati da me

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WELCOME

Ogni viaggio è un'avventura che nutre il nostro spirito. Rappresenta un'opportunità di cambiamento che ci consente di esplorare nuove culture e di evolverci.

Hai mai provato a creare un viaggio dall'inizio fino alla fine prima di partire e poi vivere tutto quello che avevi pianificato...

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N.A.U.
Nevada Utah Arizona

Il mio viaggio preferito: la massima espressione della mia idea di viaggio che è insieme novità, conoscenza, libertà e contatto con la natura.

15 giorni di fly and drive, un viaggio attraverso l'America occidentale, un viaggio attraverso i più noti parchi nazionali e non  nazionali con alcune varianti di norma non prese in considerazione da noi italiani, tutto interamente organizzato da me dal volo al noleggio auto, alle escursioni ai motels...

Buon viaggio!

N.A.U.
Nevada Utah Arizona

INDICE

  • 1° giorno LAS VEGAS

  • Volo Roma San Francisco Las Vegas ITA Airways, San Francisco Las Vegas Alaskan airlines. Viaggo fly and drive, se scegliete un noleggio auto locale, evitate la easirent.com.

  • Alloggio MOTEL 6 TROPICANA-LAS VEGAS - Motel 6 Las Vegas, Nv - Tropicana Hotel in Las Vegas NV | Motel6.com

  • 2° giorno  KANAB - da Las Vegas a Kanab 3 h

Tour in jeep del Peekaboo Slot Canyon

Spooky Gulch - Peek-a-Boo Slot Canyon | Visit Utah

acquistare tessera parchi che potrete usare soltanto nei parchi nazionali

 Alloggio RED CANYON CABINS

Red Canyon Cabins - Guest Reservations

* si può tentare di partecipare alla lotteria per visitare the wave (prenotando almeno 7 mesi prima)

Kanab può essere una buona base anche per visitare un sito meno noto ancora in Italia, The Wave un’onda perfetta scavata nella roccia , situata in Arizona al confine con lo Utah nella Coyote Buttes North area, nella zona protetta delle Vermilion Cliffs. E' una zona molto delicata e possono visitarla solo 64 persone al giorno previa l’ottenimento di un permesso.
48 permessi sono rilasciati tramite una lotteria on line, e gli altri 16 tramite la Daily Lottery.
In tutti e due i casi è richiesta una bella dose di fortuna. Io non l'ho avuta ed ho scoperto che anhce per i local non è così semplice.

Tentate:

The Wave North Coyote Buttes - Usa4you.it Informazioni utili per un viaggio negli Usa

  • 3° giorno WENDOVER  BONNEVILLE  SALT FLATS(Da Kanab a Wendover -6H E 13 MIN)

  • Questa è stata una scoperta assoluta, suggerita e voluta da mio marito intrigato dalla zona del Grande Lago salato vicino Salt Lake City.  Bonneville Salt Flats o deserto salato di Bonneville è una pianura di 260km² coperta da uno strato di sale nel nord-ovest dello stato americano dell'Utah. È quello che resta dell'evaporazione del preistorico lago Bonneville, formatosi dopo l'ultima glaciazione: è la distesa salata più vasta di quelle presenti attorno al Gran Lago Salato, lo strato di sale raggiunge in alcuni punti lo spessore di quasi due metri. Uno straordinario e suggestivo deserto di sale in gran parte di proprietà federale, gestita dal Bureau of Land Management situato a 185 km da Salt Lake City a est della cittadina singolare di West Wendover in Nevada. Non è una zona facilmente raggiungibile e il viaggio da Las Vegas è ababstanza lungo anche se le strade sono in ottime condizionie percorrendo in larga parte un'autostrada. Abbiamo pernottato a West Wendover: la zona è conosciuta anche per essere stata usata in passato in  segreto dal governo americano per i test balistici delle bombe atomiche (inerti) sganciate poi su Hiroshima e Nagasaki. A Wendover  era presente una grande base militare, oramai dismessa, con centinaia di bombardieri fra cui il tristemente noto Enola Gay. Wendover e West Wendover sono cittadine immediatamente a ridosso di Bonneville Salt Flats, la prima in Utah, l’altra in Nevada, ma di fatto un unico agglomerato urbano con fusi orari diversi legati allo stato di appartenenza. Sostate una notte e fate un giro in uno dei tanti casino' della cittadina...delle due cittadine...un luogo singolare, una tappa che vi resterà nel cuore anche al ritorno. Abbiamo dormito in un Super 8, altra catena di motels statunitense, cheap ma con tutti i conforts, compresa una discreta colazione.

SUPER 8 WYBDHAM Super 8 by Wyndham Wendover - Guest Reservations

  • 4° giorno ANTELOPE ISLAND  -(Da Wendover ad Antelope Island)1H E 48 MIN                                                                            Tappa che suggerisco di inserire proseguendo verso Salt Lake City: è una grande isola che sorge nel Grande Lago salato di Salt Lake City ed è la dimora di cervi, bisonti e uccelli migratori che vedrete numerosi in libertà. È possibile percorrere la strada in macchina che costeggia la costa est dell'isola oppure fare delle bellissime camminate. Il costo di entrata è di 10 dollari e non è possibile usare la tessera annuale dei parchi perchè non è un parco nazionale. L'isola si trova nella parte sud-orientale del lago, vicino a Salt Lake City e alla Contea di Davis, e diventa una penisola quando il lago è a livelli estremamente bassi. È protetto come Antelope Island State Park. Un luogo magico dove perdersi mezza giornata ma anche di più se avete tempo. Parco statale dell'isola di Antelope | Utah.com ,trascorsa quasi mezza giornata nell'isolta, ci siamo diretti nella capitale dello Utah: Salt Lake City, patria dei Mormoni. Temple Square è la  piazza ed  il posto più interessante da vedere in città dominata dall’imponente tempio mormone della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, il più conosciuto al mondo. Se viaggiate con minorenni, dimenticherete l'alcohol per tutta la permanenza nello stato dello Utah: anche al super mercato avrete difficoltà alla cassa...un buon modo per evitare gli aloclici per un po'!!! Salt Lake City è punto di partenza per molte escursioni naturalistiche, per noi è stata soltanto una tappa nel ns tour tra i parchi ma vale la pena tenerla in considerazione per viaggi futuri, la zona è davvero interessante dal punto di vista paesaggistico. Spendo una nota per l'alloggio: abbiamo dormito all' Evo Hotel che si trova nel Campus Salt Lake, dove, a fronte di una larga opera di rivalutazione della zona  si trova un  mix di aziende, concetti e attività , tutti incentrati sulla comunità mettendo insieme le persone con in comune la passione per la vita all'aria aperta. All'interno c'è un negozio di abbigliamento e attrezzature sportive, un bar, una palestra, il Bouldering Project offre pareti da arrampicata ,studi di yoga e fitness, spazi per pesi e cardio, spazi di co-working e spazi sociali per collegarsi o rilassarsi. Un posto unico pensato per unire pricnipalmente i  giovani e in generale  tutti quelli che amano il benessere, il fitness e le attività outdoor. Un modo interessante e innovativo di intendere una struttura ricettiva. Bello! 

EVO HOTEL SALT LAKE CITY

https://www.guestreservations.com/evo-hotel-salt-lake-city/

     5° giorno ARCHES PARK (Da Salt lake city ad Arches Park 3h e 43) L'Arches Park è  il primo parco nazionale che ho visitato nello stato dello Utah, famoso in tutto il mondo per i suoi archi naturali di arenaria, Arches National Park è l’attrazione di punta di Moab: tappa imperdibile se attraversate lo Utah. Vale la pena spendervi una giornata intera. Il biglietto di ingresso è valido per 7 giorni ed è ammessa la tessera parchi. dal 1 aprile al 31 ottobre 2023 sarà necessaria una prenotazione per entrare nel parco :Arches National Park Timed Entry - Recreation.gov. Il parco è attraversato dall’omonima strada panoramica lunga 29 chilometri, la Arches Scenic Drive, che è di fatto il proseguimento della Arches Entrance Road, quindi non dovrete cercarla visto che inizierete a percorrerla subito dopo aver passato il Centro Visitatori. La strada taglia il centro del parco da sud a nord, permettendo di fermarsi in numerosi punti panoramici e belvedere. Le 2 zone più importanti che attraverserete con la Arches Scenic Drive sono Courthouse Towers (all’inizio) e Devils Garden (alla fine), ma per visitare le altre 2 aree di principale interesse dovrete imboccare 2 traverse: The Windows Road (zona The windows Section) e Delicate Arch Road (Delicate Arch).

Percorrere il parco è estremamente semplice ed intuititvo e, in base al periodo che sceglierete difficilmente non avrete compagnia. Si possono scegliere sentieri e percorsi a piedi in base al tempo a dispozione, affidatevi ai suggerimenti dei locali:

https://www.nps.gov/nps-audiovideo/audiovideo/d3074a55-e6bc-491a-b365-d54addf24d0d720p.mp4.

In occasione della visita, durante il mese di agosto, abbiamo sperimentato la potenza delle condizioni atmosferiche, un temporale di proporzioni spaventose ha in poco tempo allagato strade ei canyon constringendoci alla fuga fortunatamente senza pericolo. I temporali in zona sono molto frequenti quando le elevate temperature e l'umidità dell'aria sono sufficienti per provocare l'innesco del movimento verticale dell'aria, rispettivamente la formazione dei cumulonembi soprattutto in estate. L'IT Alert è estremamente efficiente: in caso di allarme riceverte periodici e frequenti sms di allerta volti ad informarvi sulla situazione meteo. Abbiamo soggiornato nella piccola cittadina di Moab, piccola località turistica vicina al Colorado river che abbaimo purtoppo visto rapidamente proprio a causa delle proibitive condizioni meteo, unico giorno di piaggia perlatro in 14 giorni. Piccola segnalazione per la cena blupigbbq – Un barbecue e un locale blues | Moab (Utah): posto con piatti tradizionali buoni e musica live. Per chi viaggia negli US per la prima volta, attenzione alla percentuale di mancia che chiedono, si può anche scegliere di non lasciare nulla! Abbiamo sostato in un piccolo camping con bungalow:

HTR MOAB MOAB 

  • 6° giorno Monument Valley (2 H E 37 MIN stesso orario Moab)  Da Moab si raggiunge facilmente una delle tappe più incredibili, per me davvero insuperabile, di tutto il viaggio tra i parchi us la   famosissima Monument Valley: una pianura di origine fluviale collocata al confine tra Utah e Arizona e caratterizzata da "testimoni di erosione", ovvero guglie rocciose celebri in tutto il mondo come icona del West. La Monument Valley è uno dei simboli degli Stati Uniti occidentali. Il pianoro desertico è in realtà di origine fluviale (il cosiddetto Colorado Plateau) e si trova al confine tra Utah e Arizona in un'area abbastanza isolata quanto estesa, che dista più di 70 km dalla cittadina più vicina, Kayenta. La strada che conduce alla Monument Valley nella parte finale  è altrettanto famosa: essa segue un percorso rettilineo in leggera discesa che dà al viaggiatore l'impressione di calarsi all'interno della valle.  La Monument Valley fa parte della Navajo Nation Reservation (dove ancora vive una tribù) ed è un cosiddetto Tribal park con ingresso a pagamento, quindi non potrete utilizzare la tessera nazionale. I nativi americani gestiscono tutte le attività all'interno della valle. Le guide sono formate unicamente da locali navajo: consiglio una visita guidata per assaporare al meglio l'atmosfera e comprendere il punto di vista dei nativi privati di terra, opportunità e libertà dai coloni. Il senso di frustrazione e di privazione è ancora incredibilmente attuale. Vale la pena dormire nella valle e provare le escursioni al tramonto o all'alba. Abbaimo dormito in una delle poche strutture ricettive presenti il  Goulding's  Lodge che consiglio non solo per il panorama straordinario in cui vi perderete per ore ma anche per gustare i sapori del sud-ovest e della cucina Navajo nella Stagecoach Dining Room. Il posto è indubbiamente turistico ma non vi pentirete di aver fatto una sosta anche se non proprio economica. Ho lasciato un pezzo di cuore perdendomi con lo sguardo nella valle...

 Goulding's Lodge, Monument Valley 

  • 7° giorno Lower Antelope Canyon e Lake powellPAGE (Da Moab 1H E 57 MIN QUALITY INN VIEW LAKE POWELL ) Lasciate alle spalle la Monument Valley e la Navajo Nation, si entra in Arizona direzione Page per la visita al Lower  Antelope Canyon probabilmente il più fotografato canyon di arenaria del nord dell’Arizona. Si tratta di uno slot canyon (stretto ma tendenzialmente facile da attraversare) con forme interne vertiginose create dal vento e dall’acqua. La luce entra solo dalla parte superiore e in certi momenti del giorno conferisce all’arenaria una  tonalità cromatica incredibile: le nuances  brillanti arancioni-viola delle pareti levigate dagli agenti atmosferici lo rendono uno spettacolo unico, uno dei più suggestivi dei parchi usa, per me al secondo posto come bellezza dopo la Monumet. Diviso in due sezioni separate la Upper e la Lower, con uan terza sezione Antelope Canyon x. La più famosa e frequentata è la Upper collocata in fondo ad una strada sterrata a diversi km dalla seconda la Lower vicina al Lake Powell. L'Antelope richiede la prenotazione di un tour guidato locale obbligatoriamente : io ho scelto il Lower per motivi di tempo e non me ne sono pentita: pur essendo meno profondo, è bellissimo grazie ai giochi di luce . Inoltre presenta un vantaggio non da poco: dato che vi operano solo 2 tour operator, ci sono poche  code da fare e, in alcuni casi, vi è la possibilità di trattenersi all’interno per un po’ più di tempo in caso di poca affluenza, trattandosi percorso di sola andata della durata di 407 mt. L'accesso avviene attraverso delle scale di ferro accessibili a tutti. Essendo gestito dagli indiani Navajo, proprio come la Monument Valley, l'Antelope Canyon non è incluso nella tessera parchi, ma richiede l'acquisto di un biglietto a parte. Vale la pena il viaggio. Terminata la visita al Canyon, in auto a breve distanza si può visitare il suggestivo Horseshoe Bend un meandro del fiume Colorado,  a pochi chilometri da Page,  a circa 8 km a valle della diga di Glen Canyon e del lago Powell, all'interno della Glen Canyon National Recreation Area. Viene anche chiamato "margine orientale del Grand Canyon". L'Horseshoe bend è profondo circa 300 metri, a forma di U ed è possibile ammirarlo dall'alto dei ripidi pendii dopo una breve camminata su un sentiero che parte dalla U.S. Route 89. Prende il nome dal ferro di cavallo (horseshoe). L'area a sud dell'area di parcheggio, del percorso e del punto panoramico si trova nel territorio della Riserva Navajo. Il punto panoramico si trova a 1 300 metri sul livello del mare, e il fiume Colorado si trova circa 300 metri al di sotto, a 1 000 metri sopra il livello del mare. Dal punto panoramico si può accedere al Lago Powell che si è venuto a creare lungo il Colorado River più o meno in corrispondenza del confine fra Arizona e Utah, e la sua superficie tocca le contee di Coconino, Garfield, Kane e San Juan. Il nome deriva da John Wesley Powell, veterano di guerra civile ed esploratore. Si tratta di un bacino artificiale che si è formato dopo la costruzione della diga di Glen Canyon, eretta fra il 1956 e il 1966, a cui si deve anche la fondazione della vicina cittadina di Page, base ideale per la visita del lago, dove ci siamo fermati per la notte.

  • 8 e 9° giorno  GRAN CANYON (Da Page a Gran Canyon village 2h e 26) Lasciata la piccola cittadina di Page abbiamo raggiunto il Gran Canyon Village dove siamo rimasti due notti per godere al massimo l'esperienza di sostare all'interno di uno dei parchi più belli dle mondo. ll Grand Canyon è un’immensa gola naturale scavata dal fiume Colorado nell’area nord ovest dell’Arizona, a partire da Lees Ferry nei pressi di Page. Le misure di questa incredibile formazione naturale sono impressionanti: il canyon raggiunge infatti le 10 miglia di diametro (16 km), circa un miglio di profondità (1,6 km, profondità massima 1,8 km) e una lunghezza di ben 277 miglia (445 km). Le rocce erose dall’azione del fiume Colorado rivelano strati di roccia rossa che testimoniano una storia geologica di milioni di anni e che concorre alla creazione di uno spettacolo naturale unico al mondo. Sebbene si tratti di un’unica formazione naturale, dal punto di vista delle zone visitabili possono essere individuate almeno 3 aree ben distinte del Grand Canyon:

  • Il  South Rim: il margine meridionale del canyon, dove si trova il Grand Canyon Village, l’area più attrezzata e visitata;

  • il North Rim: il margine settentrionale del canyon, zona meno turistica e più adatta a una visita in solitaria;

  • Il  West Rim: il margine occidentale, conosciuto per lo Skywalk, la famosa piattaforma trasparente sospesa sul canyon. Il South Rim e il North Rim rientrano nel Grand Canyon National Park, gestito dal governo federale americano (NPS, National Park Service), dove è utilizzabile la tessera parchi. Il West Rim invece, la cui denominazione precisa è Grand Canyon West, si trova all’interno della riserva degli indiani Hualapai, che ne gestiscono l’accesso. Delle tre entrate il South Rim è sicuramente quello che riscuote più successo fra i turisti, vuoi per la sua comodità nell’ambito dei road trip (è facilmente inseribile nella maggior parte degli itinerari), vuoi per la quantità di strutture ricettive sia dentro che fuori dal parco. In pratica è indubbiamente il versante più attrezzato a rispondere alle esigenze dei turisti. Anche noi abbiamo scelto il South rim dormendo all'interno del parco allo Yavapai Lodge -soluzione non economica ma che permette di vivere al meglio un'esperienza che diffilmente si può ripetere con facilità nella vita.   L'accesso al Canyon è percorribile in autonomia con la propria auto, tuttavia le guide sconsigliano fortemente la visita con il proprio mezzo per evitare di ritrovarsi al tramonto in zone poco illuminate: il servizio navetta è efficientissimo e consente di visitare il parco in lungo e in largo tutto il giorno. https://www.viaggi-usa.it/wp-ntent/uploads. Dal  Village partono  inoltre gli attacchi di alcuni fra i percorsi più popolari fra cui il Bright Angel Trail, South Kaibab Trail, Rim Trail e l’Hermit Trail. Noi abbiamo percorso un breve tratto del Bright Angel Trail, percorso che per raggiungere il Colorado river richiede almeno due giorni trascorrendo la notte presso il fiume. Percorrerne un tratto è comunque una meravigliosa esperienza per godere della visita di un luogo unico al mondo. Se percorso d'estate sono indispensabili tanta acqua, cappello e abbigliamento comodo. Il Village offre tante attività e fare una visita veloce di passaggio in giornata non permette di godere appieno della bellezza del posto. Sosta di almeno una notte consigliatissima. 

  • 10° e 11° giorno Sedona Arizona (Da Gran canyon Village a  Sedona 2h e 4 min) Lasciato il Village, ci siamo diretti verso Sedona in Arizona. Immaginate rocce rosse brillanti, cieli azzurri e tersi e i più strabilianti tramonti mai visti. Sedona è un posto magico,luogo ideale per gli amanti delle attività all'aperto, con oltre 200 sentieri per andare in bici, fare escursioni, correre e arrampicarsi. Ha anche un lato  spirituale, dovuto in parte ai "vortici" della zona (centri energetici che, secondo alcuni, avrebbero effetti terapeutici). Abbiamo fatto uan facile escursione alBel l Rock ,un gigantesco monolite color rosso e compatto: il percorso per raggiungerlo è breve ma molto scenografico.⠀Qui si trova il vortex dell’equilibrio spirituale: quest’energia infonde uno stato d’animo positivo, facendo emergere il lato generoso ed empatico della  personalità...io rammento l'ennesimo screzio tra me e mia figlia non troppo ben gestito da mio marito...ma forse...in qualche modo abbiamo portato a casa gli effetti del vortex! Cathedral Rock poco distante è una formazione rocciosa, ovviamente rossa, che ricorda una grande cattedrale gotica. 
    Arrivati alla fine del trail, ci si siede sulle rocce alla ricerca del vortex che rafforza la gentilezza, la bontà e la compassione (energia femminile)... di certo aver inserito l'Arizona e Sedona nell'itinerario si è rivelata una scelta azzeccata: l'Arizona merita una visita approfondita quanto  lo stato dello Utah. Oltre ai tanti trails ed attività escrusionistiche, abbiamo fatto tappa nei  negozi di artigianato  Tlaquepaque Arts & Shopping Village, centro commerciale arts&crafts all'aperto. Bella passeggiata che ci ha portato a vivere la realtà messicana molto forte e presente in Arizona. Abbiamo pernottao al Sedona Village Lodge. 

  • Il secondo giorno a Sedona abbiamo scelto di spostarci verso   Jerome, situata ad una quarantina di km di distanza nella contea di Yavapai. La città si trova sulle colline della Foresta Nazionale di Prescott in una zona ricca di giacimenti di rame, arroccata sulle pendici di Cleopatra Hill, nella Verde Valley in Arizona, a metà strada tra Cottonwood e Prescott. Venendo da est o da ovest, in ogni caso vedrete spuntare Jerome tra le imponenti Mingus Mountains, una catena montuosa che offre panorami vertiginosi sulle alture e viste impressionanti su tutta la valle sottostante. Fondata negli anni Settanta dell’Ottocento e riconosciuta ufficialmente come città nel 1899, Jerome si impose subito come avamposto minerario grazie alle sue ricche riserve di rame e, in misura minore, di oro, argento e zinco. La presenza di questi preziosi metalli  attirò un gran numero di minatori e imprenditori facendola diventare in poco tempo una città mineraria nota in tutto lo stato e oltre. Nel momento del suo massimo splendore, intorno al 1920, Jerome annoverava più di 10.000 abitanti ed era considerata una tra le più ricche cittadine minerarie del West. Jerome fu spesso funestata da terribili incendi e smottamenti ma, grazie alla sua florida economia, fu sempre prontamente ricostruita e rimessa in sicurezza. Con il declino della domanda di rame e l’esaurimento delle risorse le miniere furono chiuse definitivamente nel 1953. A questi fatti, seguì un impoverimento economico e un drastico calo della popolazione. Oggi vive principalmente di turismo: alcuni edifici storici sono stati restaurati, e la storia mineraria della città viene narrata attraverso musei, parchi storici e attrazioni a tema. Gold King Mine and Ghost Town (Perkinsville Rd, Jerome) è di gran lunga il luogo più rappresentativo dello spirito di Jerome, e lo si capisce fin da subito percorrendo Perkinsville Road, la breve strada per raggiungerlo. Lasciato il centro , si raggiunge l’area di estrazione mineraria . Lasciata l' auto nel parcheggio, vi troverete davanti all’ingresso principale: passando attraverso un gift shop, acquistate i biglietti ed entrate nella ghost town vera e propria immaginando una salto indietro nel tempo in cui Jerome era una micro-superpotenza mineraria, un'eperienza davvero divertente. Fate una tappa a pranzo al ristornate messicano VAQUEROS GRILL & CANTINA , validissimo.Rientrati da Jerome abbiamo nuovamente pernottato a Sedona dopo aver acquistato al cena in un Whole Foods Market catena di supermercati con prodotti di origine controllata e naturale (Organic), con all'interno anche  un servizio di takeaway di cibo preparato. Non economico ma dei market con cibo tendenzialmente più sano che troverete in vendita negli Stati Uniti!!!!

  •   SEDONA VILLAGE LODGE  

  • 12° e 13° Las vegas- Death Valley ( Da Sedona a Las Vegas 4h e 23min) Lasciata Sedona torniamo alla tappa inziiale del nostro road trip: Las Vegas ,la  città più grande dello Stato del Nevada. Famosa per essere la capitale del divertimento, dello shopping e del gioco d'azzardo. Quello che viene comunemente chiamato Las Vegas è  un insieme di unità amministrative diverse: la città di Las Vegas propriamente detta, la città di North Las Vegas, la città di Henderson e quella di Paradise, una vasta area «unincorporated» (cioè non costituita in città, ma sotto la diretta gestione della contea), che include la famosa «Strip», sede di negozi, hotel e casinò. https://it.wikipedia.org/wiki/Las_Vegas_Strip#:~:text=%E2%86%91,McCarran%20International%20Airport.                                       A lungo nota come capitale mondiale del gioco d’azzardo, Las Vegas è una città in pieno rinnovamento che vale la pena vedere almeno una volta nella vita. Anche se arrivarci dopo le principali meraviglie paesaggistiche mondiali è alquanto ...estraniante. Accanto all’eccezionale concentrazione di casinò, alberghi ed enormi centri commerciali ci sono tante  esperienze spettacolari tutte da provare. La Strip percorribile a piedi pari a circa sette chilometri dove si concentra la gran parte della vita notturna di Las Vegas. Si parte dalla celebre insegna Welcome to Las Vegas e si percorre tutta la strada, un albergo dopo l’altro, intervallati di tanto in tanto da qualche negozio. Gli hotel offrono ai tanti turisti che passeggiano sulla Strip intrattenimento anche senza bisogno che varchino la soglia: gli spazi antistanti gli alberghi, dopo il tramonto, si animano con show e spettacoli divertenti, che attirano un'incredibile folla di gente. Il più celebre è probabilmente lo spettacolo celeberrimo delle fontane del Bellagio, ma anche la battaglia tra le navi dei pirati di Treasure Island è da non perdere. Segnalo due attrazioni in particolate la ruota panormaica  Las Vegas High Roller, inaugurata nel 2014, che con i suoi 167,6 metri è la ruota panoramica più alta del mondo. Altra interessante attrazione è la La Sfera al The Venetian (in inglese: Sphere at The Venetian Resort), semplicemente chiamata Sfera o in inglese Sphere, precedentemente denominata MSG Sphere,  un'arena ellissoidale di musica e intrattenimento a Paradise, vicino alla Strip di Las Vegas e a est del resort The Venetian. Ideato da Populous, il progetto è stato annunciato dalla Madison Square Garden Company nel 2018. L'auditorium da 18.600 posti viene commercializzato per le sue capacità video e audio coinvolgenti, che includono uno schermo LED interno semi-sferico con una risoluzione 16K, altoparlanti con tecnologie di beamforming e sintesi del campo sonoro ed effetti fisici 4D.   A Las Vegas abbiamo scelto di mangiare al Bubba Gump  https://www.bubbagump.com/location/bubba-gump-las-vegas-nv/.Situato proprio sulla Strip di Las Vegas di fronte al Planet Hollywood. I piatti sono pricipalmente   a base di pesce ispirati direttamente al film Forrest Gump: non  aspettevi un ristorante gourmet ma l'atmosfera è piacevole e se mangiate in terrazza, la vista sulla Strip è meravigliosa.

  • L'ultimo giorno abbiamo scelto di visitare la Death Valley raggiungibile in due ore circa da Las Vegas. La Death Valley  è un'area desertica  che dà il nome all'omonimo Parco nazionale situato nello Stato  della California e in piccola parte nel Nevada, il "Parco Nazionale della Valle della Morte" (Death Valley National Park). Circa al centro della valle si trova il punto più basso del Nord America. Il clima della Valle della Morte fa parte della zona climatica del deserto del Mojave ed è decisamente caldissimo. A causa della disposizione orografica, su tutto il territorio piovono da 3 a 6 centimetri d'acqua all'anno, a seconda degli anni, di conseguenza non c'è un bacino imbrifero con un fiume, c'è solo una piccola sorgente perenne a Furnace Creek. Da maggio a settembre la temperatura di giorno è in media sui 50 °C con dei picchi anche oltre i 54 °C. La notte scende a valori compresi tra 28 e 37 °C. Il nome deriva dalle particolarissime condizioni climatico-ambientali che rendono estremamente difficile la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali. Percorsa nel mese di agosto è stata una sfida davvero difficile, scendere dall'auto con l'aria condizionata è stata la parte più dura! Mia figlia continua a rinfacciarmelo!!!                                               Tuttavia  è uno di quei parchi naturali da non tralasciare se si sceglie di fare questo tipo di viaggio in America. I panorami incredibili - che si fisseranno in modo indelebile nella vostra mente- vi daranno l’impressione di essere improvvisamente approdati su un altro pianeta...sensazione che ad oggi ho provato solo in Islanda...uno dei prossimi trip da illustrare...E' il secondo parco nazionale per estensione degli U.S. ed è facilmente percorribile in auto in un giorno solo dato che i pricipali punti di attrazione sono lungo lo stesso percorso e ben segnalati. Fate una visita al centro visitatori per prendere la mappa, ottenere informazioni e quant’altro. Data la temperature proibitiva abbiamo scelto di girovagare nella Death Valley in macchina facendo poche ed essenziali tappe vedendo  meraviglie naturali incredibilmente suggestive. Alcune di queste sono lungo la Badwater Road (Badwater Basin n bacino di un grande lago preistorico oramai prosciugato che mi ha rciordato Bonneville Salt Flats, Painter’s Palette), altre vicino a Stovepipe Wells (Mesquite Flat Dunes, dune di sabbia ondulate dalla forma in continua evoluzione, ), altre ancora sulla hwy 190 tra Furnace Creek e Death Valley Junction (Zabriskie Point...qui vi sembrerà di essere veramente nel famoso film di Antonioni, Dante’s View) o in zone più remote e difficilmente raggiungibili. 4° tappa in ordine di stupore e bellezza la Death Valley segna la fine del mio secondo viaggio negli Stati Uniti, primo con la mia famiglia in questi tre meravigliosi stati Nevada, Utah ed Arizona (con breve ingresso in California nella Death Valley). Un viaggio che toglie il fiato...

  • 14° giorno volo di ritorno Las Vegas San Francisco Roma

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